No, non ci avviciniamo a 1 bambino su 2 con autismo negli USA
Una proiezione campata in aria rilanciata da chi abbraccia a occhi chiusi qualsiasi narrativa antivaccinista
Su X ci segnalate un post della dottoressa Barbara Balanzoni che, a sua volta, riprende il post di tal Elisa Tognocchi, psicologa. Il post è questo:
Rapporto epidemiologico Morbidity and Mortality Weekly Report (MMWR) dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC).
Il sondaggio è stato condotto nel 2020 come parte di un programma di sorveglianza noto come Autism and Developmental Disabilities Monitoring (ADDM).
E benché il mondo scientifico non voglia accettarlo per “ovvi” motivi, esponendo teorie di genesi legate esclusivamente a tossine ambientali come metalli pesanti, pesticidi, sostanze chimiche e inquinamento, DOBBIAMO ESSERE COSCIENTI E CONSAPEVOLI CHE TUTTO QUANTO SOPRA È SEMPRE ESISISTO E NON HA MAI PRODOTTO VARIAZIONI STATISTICHE, mentre dall’ingresso dei VACCINI nella vita dei nostri bambini le statistiche hanno subìto variazioni enormi tali per cui si stima 1 BAMBINO SU 2 ENTRO I PROSSIMI 10/15 ANNI…SALVATE I VOSTRI FIGLI!!!Avvicinandosi allo scenario impensabile di 1 bambino su 2 con autismo in… – La reazione al vaccino
Il post della psicologa è del 20 gennaio, come quello di Balanzoni, ma entrambe stanno condividendo un titolone che risale all’estate scorsa, questo:
Nearing the Unthinkable Scenario of 1 in 2 Children With Autism in the U.S.
Articolo pubblicato su un sito antivaccinista americano, The Vaccine Reaction, e che in italiano era già stato ripreso l’estate scorsa dagli admin di Comilva, associazione antivaccinista italiana.
L’articolo di The Vaccine Reaction non porta una singola prova che i vaccini possano contribuire ai casi di autismo di cui parla, mentre i numeri che citano all’inizio sono corretti. A rivelarsi disinformazione sono le proiezioni che portano a sostenere che ci si stia avvicinando a 1 bambino su 2 con autismo, pura speculazione basata sul nulla. Affermare che 1 bambino su 2 avrà l’autismo nei prossimi 10-15 anni è estremamente fuorviante e non ha basi scientifiche. Le proiezioni fatte da persone come Stephanie Seneff (citata nel testo originale) non sono supportate da studi verificabili e sono considerate pseudoscienza.
Quello che possiamo dire, anche sulla base dei tanti articoli che abbiamo trattato nel corso degli ultimi dodici anni, è che l’aumento delle diagnosi di autismo non è dovuto a una singola causa. Gli esperti da tempo sottolineano che:
- I criteri diagnostici sono cambiati nel tempo, includendo condizioni che in passato non venivano identificate come autismo.
- La consapevolezza è aumentata: genitori, insegnanti e medici sono ora più attenti a riconoscere i segnali precoci.
- Le ipotesi sui fattori ambientali (come metalli pesanti o pesticidi) non sono del tutto escluse, ma non esistono prove solide che confermino un ruolo predominante in un aumento dei casi.
Ho amici che hanno ricevuto una diagnosi ben oltre i trent’anni.
L’idea che i vaccini siano la causa principale dell’autismo nasce da uno studio fraudolento pubblicato nel 1998 da Andrew Wakefield. In quello studio si sosteneva un legame tra il vaccino MPR (morbillo, parotite, rosolia) e l’autismo. Tuttavia, questa “scoperta”:
- È stata smentita dalla comunità scientifica mondiale dopo numerosi controlli e verifiche.
- È stata ritirata dalla rivista medica che inizialmente l’aveva pubblicata, a causa di gravi problemi metodologici e conflitti d’interesse non dichiarati.
- Ha portato alla radiazione di Wakefield dall’ordine dei medici per comportamento non etico.
Successivamente, decine di studi condotti su milioni di bambini in tutto il mondo hanno confermato che non esiste alcun legame causale tra vaccini e autismo. Nonostante ciò, questa bufala continua a circolare, alimentando paure infondate. Il risultato? Pericolose riduzioni della copertura vaccinale in alcuni Paesi, che hanno favorito il ritorno di malattie gravi e facilmente prevenibili come il morbillo.
Diffidate da chi rilancia teorie smentite da anni. Cerchiamo di fare di tutto per diffondere informazione corretta, non disinformazione – sì, stiamo parlando anche di Barbara Balanzoni e di Elisa Tognocchi.
Qualche fonte:
- CDC Frequently Asked Questions about Autism Spectrum Disorder
- WHO – MMR and autism
- BUTAC – Attualmente vaccini (la raccolta dei tanti articoli scritti tra il 2014 e il 2015 dal nostro medico di redazione Dott.Pietro Arina)
redazione at butac punto it
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