Il “nuovo studio” sulla sindone
Estate tempo di riciclo ed ecco che le testate italiane, sempre in ritardo, pubblicano tutte titoloni esclusivi, scopiazzando a mani basse da un articolo del Daily Mail. Il Fatto Quotidiano riportava il 21 agosto 2024:
“La Sacra Sindone di Torino può essere datata all’epoca in cui è vissuto Gesù”: la sorprendente svolta degli scienziati dopo nuove analisi
Repubblica il 22 agosto:
“La Sindone risale al tempo di Gesù”, un nuovo studio smentisce l’ipotesi che sia un telo medievale
La ricerca, condotta da studiosi italiani, è stata pubblicata sulla rivista Heritage e riportata dal Daily Mail
SkyTg24 il 22 agosto:
Torino, nuovo studio sulla data della Sacra Sindone conferma la datazione a 2 mila anni fa
La Gazzetta dello sport (sì, anche loro):
Nuovo studio sulla Sacra Sindone conferma la datazione: risale a 2mila anni fa
Il Giornale:
Nuova scoperta sulla Sacra Sindone: i risultati sorprendenti delle ultime analisi
E probabilmente potremmo andare avanti a lungo.
Il FQ è stato il primo in Italia a riportare la notizia da un articolo del Daily Mail, o meglio da un serie di articoli del Daily Mail – tabloid inglese che da anni, ogni volta che può, cavalca ogni possibile sensazionalismo sulla Sindone. La stessa testata che su TrustPilot (sito di cui, sia chiaro, non bisogna fidarsi a priori, ma che può darci qualche informazione utile) ha un indice di affidabilità pari a 1.1 su 5, definita da AllSides (che valuta la faziosità politica dei media) come sicuramente di destra. Testata che persino Wikipedia in lingua inglese ha eliminato dalle sue possibili fonti, vista la scarsa affidabilità, ma evidentemente alle redazioni qui sopra poco importa che una testata non sia affidabile, l’unica cosa che conta è quanto la notizia che riportano sia acchiappaclick. Il giornalismo italiano è morto e sepolto.
Tutti citano uno studio, anzi un “nuovo studio”, di cui vi riportiamo parte dell’abstract:
Su un campione della Sindone di Torino (TS), abbiamo applicato un nuovo metodo per datare antichi fili di lino ispezionandone la degradazione strutturale mediante Wide-Angle X-ray Scattering (WAXS). Il metodo di datazione a raggi X è stato applicato a un campione della TS costituito da un filo prelevato in prossimità dell’area del 1988/radiocarbonio (angolo della TS corrispondente all’area dei piedi dell’immagine frontale, vicino al cosiddetto campione Raes)…
Il resto lo trovate al link. C’è solo un problema: quello che vi ho riportato (tradotto in automatico) è l’abstract dello studio citato dal Daily Mail, studio che come potete verificare al link poco sopra è stato pubblicato l’11 aprile 2022. Più di due anni fa. Sia chiaro, il Daily Mail – dopo aver parlato dello studio nell’articolo poi ripreso dai quotidiani italiani – è andato oltre, e in tre giorni ha dedicato altri lunghi articoli (ad oggi almeno tre) che parlano della Sindone, perché la monetizzazione è l’unico motivo dell’esistenza del Mail. Come sia possibile che né il FQ né La Repubblica né gli altri venuti dopo spieghino che la pubblicazione ha più di due anni e tutti parlino di un “nuovo studio”, una “nuova scoperta”, è qualcosa che dovrebbe farvi capire quanto poco i giornalisti che hanno firmato gli articoli abbiano approfondito la questione.
Una redazione seria avrebbe chiesto ulteriori informazioni, magari si sarebbe confrontata con altri scienziati – non i firmatari dello studio citato -, e avrebbe considerato l’opzione che se dello studio di due anni fa fino ad oggi non ha parlato nessuno, se non qualche oscuro sito filo-cattolico, potrebbe essere che queste “nuove” conclusioni non siano state accettate da parte della comunità scientifica internazionale. Ricordiamo che ci sono molteplici fattori che possono influenzare i risultati di uno studio. E magari avrebbero potuto citare lo studio del 2018, sempre italiano, condotto da Matteo Borrini e Luigi Garlaschelli, che infischiandosene della datazione della Sindone si erano occupati della posizione delle macchie di sangue, visto che il primo dei due ricercatori è uno scienziato forense. Studio che riportava queste conclusioni:
The BPA of blood visible on the frontal side of the chest (the lance wound) shows that the Shroud represents the bleeding in a realistic manner for a standing position while the stains at the back—of a supposed postmortem bleeding from the same wound for a supine corpse—are totally unrealistic. Simulation of bleeding from the nail wounds contacting wood surfaces yielded unclear results.
Per una volta RaiNews è stata una delle poche ad aver cercato conferme di quanto riportato, grazie a un servizio del TGR Piemonte, che spiega:
Tanto rumore per nulla? Per usare la celebre frase di Shakespeare, forse sì.
Parliamo dello studio sulla sindone del 2022 che il Daily Mail, quotidiano inglese, ha pubblicato. Si dice che la sindone è autentica, risale al periodo in cui morì Gesù. Smentendo così, lo studio del 1988 che la datava al Medioevo. Però…
Il Fisico dell’Enea Paolo Di Lazzaro dice che va preso con le pinze. La metodologia scientifica è vecchia del 2019, spiega, e non più in uso presso gli archeologi. Dunque, già questo getta un’ombra sulla ricerca italiana. Al momento, spiega Paolo Di Lazzaro, lo studio con il carbonio 14 risalente al 1988 collocava la sindone come età al Medioevo, 700 anni dopo la morte di Gesù. Non sono fatti altri studi con il carbonio 14. E le altre metodologie, usate successivamente, non sono state esaustive dal punto di vista scientifico.
Dunque rimane tutto com’era.
Non ho parole per commentare le redazioni che hanno riportato una notizia vecchia di due anni solo perché ne ha parlato quella che è riconosciuta come una delle peggiori testate britanniche in circolazione. Ho amici che lavorano per quelle redazioni e che ogni volta ne difendono l’operato, e a me ogni volta cascano le braccia. Se per tirare a campare tocca pubblicare notizie scopiazzate dal Daily Mail forse è giunta l’ora di tirare lo scarico e dargliela su del tutto.
maicolengel at butac punto it
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