Papa Francesco, l’antipapa e la polmonite

Per chi disinforma sistematicamente, ogni fatto di cronaca può potenzialmente trasformarsi in un'occasione per spacciare ulteriore disinformazione

Il 22 febbraio 2025 sul canale YouTube di Barbara Balanzoni si è parlato, insieme ad Andrea Cionci di “Codice Ratzinger”, del ricovero di Bergoglio al Gemelli.

Nel corso del video da parte del duo sono state fatte svariate affermazioni che riteniamo sia interessante analizzare insieme.

Il presunto “antipapato” di Bergoglio

Qui siamo all’ABC del libro scritto da Andrea Cionci – sempre il solito “Codice Ratzinger” – dove lo scrittore espone la teoria secondo cui Papa Francesco non sia in realtà il Papa legittimo. Quello che però dovrebbe essere chiaro è che si tratta di una teoria elaborata da Cionci stesso, senza che vi sia alcun fondamento nel diritto canonico a sostenerla. Difatti il canone 332, paragrafo 2, del codice di Diritto Canonico:

…prevede esplicitamente la rinuncia: «Nel caso che il Romano Pontefice rinunci al suo ufficio, si richiede per la validità che la rinuncia sia fatta liberamente e che venga debitamente manifestata, non si richiede invece che qualcuno la accetti».

Benedetto XVI ha pubblicamente dichiarato di aver rinunciato al suo ruolo in modo libero e consapevole nel 2013. Dare a intendere diversamente senza fonti verificabili a sostegno significa disinformare.

Le presunte restrizioni imposte a Papa Francesco

Anche qui siamo di fronte a una tesi portata avanti da Cionci, che sostiene che Papa Francesco abbia subito delle “restrizioni”. Dice infatti Cionci:

Quello che abbiamo scoperto più di recente, e che è estremamente interessante, è che sembra esserci un’autorità all’interno della Chiesa — amministrativa, per così dire — che sanziona Bergoglio. Fin dall’inizio del suo antipapato, lo ha deprivato di alcune prerogative, di alcuni simboli e di alcuni paramenti.

All’inizio, queste rinunce sono state presentate astutamente da Bergoglio come gesti di umiltà e modestia evangelica: “Rinuncio allo stemma sulla fascia perché tutta questa pompa io non la amo. Rinuncio all’anello apostolico perché preferisco stare fra la gente comune”, e così via.

Tuttavia, col tempo abbiamo capito che tutte queste rinunce, che sembravano spontanee, in realtà gli erano state imposte.

Ma anche qui non viene portata alcuna prova di quanto sostenuto, anzi si cita l’anello apostolico, che il Papa ha sempre indossato nelle cerimonie ufficiali, sostenendo erroneamente che sia stato oggetto di rinuncia da parte di Bergoglio. Mentre invece la differenza con il suo predecessore è solo una: su specifica richiesta del Papa ne è stato realizzato uno in argento dorato invece che d’oro massiccio.

Anche la bufala che Bergoglio non offici una Santa Messa dal 2022 è facilmente verificabile, basta andare sul sito del Vaticano. Ve ne mostriamo una delle più recenti, quella del 4 novembre 2024, che potete vedere qui sotto nella sua interezza, Papa officiante compreso:

 

Le esequie papali e la teoria del falso funerale

Cionci sostiene anche che Papa Francesco abbia cambiato il rito delle esequie papali per nascondere una sua eventuale fuga:

Il fatto che questo cambiamento delle esequie pontificie potesse essere funzionale a un piano di fuga è un’ipotesi che abbiamo visto praticamente esplicitata anche nel film Conclave, attualmente nelle sale.

C’è una scena molto strana in cui il corpo di Bergoglio defunto—anche se non viene nominato esplicitamente, ma si intuisce che sia lui—viene caricato su un’ambulanza che parte a sirene spiegate. Il corpo, chiuso in un sacco, si muove all’interno dell’abitacolo dell’ambulanza, naturalmente a causa degli scossoni del veicolo. Tuttavia, all’interno dell’abitacolo si sente anche un suono ritmico, un tic tic tic, simile a un battito cardiaco.

Questo elemento sembra suggerire chiaramente che la messa in scena di una fuga attraverso un funerale finto fosse stata ben pianificata dal nostro amico.

A rafforzare questa ipotesi è emersa un’informazione piuttosto rivelatrice: nel 2014, Bergoglio si è fatto rinnovare i documenti argentini—passaporto e carta d’identità—con una validità fino al 2029, ovvero un rinnovo di 15 anni.

Quindi si prende un film come prova che il Papa abbia fatto delle mosse appositamente per celare una sua futura fuga dal Vaticano, un po’ come chi considera Matrix un documentario. L’unica cosa che possiamo dire è che non esiste una singola prova che il Papa in carica abbia chiesto di “nascondere” il proprio corpo durante un eventuale esequia. È noto che Bergoglio abbia richiesto di avere, se possibile, un funerale più sobrio rispetto ai predecessori, ma sempre nell’ottica di una Chiesa meno sfarzosa. Anche l’ipotesi di documenti che scadano nel 2029 perché il Papa sta pianificando una fuga in Argentina è una speculazione di cui non viene portata una singola prova.

Il confronto tra il trattamento medico di Papa Francesco e la gestione dei pazienti COVID

In conclusione arrivano anche le opinioni di Balanzoni su Papa Francesco, opinioni che cercano di fare un parallelo tra come sono stati curati alcuni pazienti COVID e come invece è stato trattato Papa Francesco durante l’attuale ricovero. Ma appunto il parallelo che viene fatto è un classico caso di confusione sistematica: Papa Francesco, inizialmente sotto osservazione per una bronchite, è ricoverato con una polmonite bilaterale, non con COVID-19. Questo non significa negare che durante la pandemia alcuni pazienti abbiano ricevuto ventilazione assistita e trattamenti invasivi. Ma qui la situazione diagnostica è diversa, fare dei paragoni è decisamente errato, specie per chi ha una laurea in medicina.

Concludendo

Le affermazioni fatte da Andrea Cionci e Barbara Balanzoni sono basate su opinioni e interpretazioni personali, non su documenti ufficiali o prove verificabili. Purtroppo esiste una nicchia di popolazione che si lascia sedurre da questo genere di contenuti, ma va chiarito che appunto si tratta di opinioni assolutamente personali senza la benché minima prova dei fatti.

redazione at butac punto it

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