La pioggia di “vermi” in Cina
Normalissimi fiori di pioppo che si insiste potrebbero forse secondo una teoria anche essere vermi (altrimenti che notizia sarebbe?)
Tanti durante il weekend ci hanno segnalato gli articoli pubblicati da alcune testate italiane e dedicati alla “misteriosa” pioggia di vermi in Cina.
Una delle testate che riporta la notizia è il Messaggero, che titola l’11 marzo 2023:
Cina, “pioggia” di vermi. Le autorità: «Riparatevi con gli ombrelli». Cosa sta succedendo e perché.
E nel sottotitolo riporta:
Ancora è mistero sulle cause del fenomeno
La redazione de Il Messaggero, che ricordiamo ci minacciò di denuncia svariati anni fa sostenendo che loro erano quelli che consumavano la suola delle scarpe cercando le notizie dal vivo, mentre noi blogger eravamo dei wannabe journalist in pigiama, scrive:
Pioggia di vermi in Cina. Ai cittadini della provincia cinese di Liaoning è stato detto di trovare un riparo dopo che sembrava che avesse iniziato a piovere vermi. Una clip virale mostrava l’area apparentemente inondata di piccoli vermi, che erano schizzati su tutte le auto.
Nell’articolo vengono riportate due teorie, come se entrambe fossero adattabili a quanto si vede nel video che nei giorni scorsi è diventato virale. Una parla di vermi raccolti da un vortice durante una tempesta, l’altra parla di fiori di pioppo. Ci sono solo due piccoli problemi, il primo che il video è della settimana prima, e il secondo che non c’è nessun mistero, anche perché bastava cercare le immagini di quella strana pioggia per trovare foto come questa:
O questa:
Dove è appunto evidente che si tratti di fiori di pioppo. Ma anche volendo fare meno fatica, alla redazione de Il Messaggero sarebbe bastato cercare la notizia in Italia per scoprire che l’aveva battuta Repubblica giusto il 6 marzo, e con più razionalità, visto che fin dal titolo spiegavano subito che:
Auto ricoperte di “vermi” a Pechino: è psicosi tra Covid e superstizioni, ma la verità è banale
Sia chiaro, il pezzo di Repubblica, fotocopia di quello di La Stampa – stesso editore che ricicla – non dà grandi certezze, visto che insiste nel parlare di due teorie.
In realtà non si sa molto su ciò che è accaduto, poiché le autorità cinesi non hanno fornito dettagli su ciò che si vede nel video. Ma ci sono due teorie. La prima, quella che sembra essere la più accettata dagli scienziati che sono intervenuti su diversi portali, è che si tratti di fiori di pioppo e non di vermi. I fiori di questi alberi presentano una somiglianza a quella delle larve e coincidono con il fatto che sono comuni nella capitale cinese. In una forte tempesta, in questa epoca dell’anno, si è detto che possono cadere molti di questi fiori che, bagnati, danno quella sensazione di non muoversi. La seconda teoria, completamente infondata, ritiene che questo fenomeno sarebbe legato alla cosiddetta “luna piena di vermi”, che è l’ultima luna piena dell’inverno dell’emisfero nord. La “luna del verme” prende il nome dai vermi che compaiono nel terreno man mano che la temperatura aumenta gradualmente.
Ma non ci sono due teorie, infatti chi era nella zona in cui i “vermi” sono caduti ci ha messo cinque secondi a prenderne uno in mano e rendersi conto che era un fiore di pioppo, non serve che “si pronunci il governo cinese”, non serve che ci siano “scienziati a interrogarsi sul mistero”, basta sollevare dal cofano di una macchina un fiore vedere che non è un verme.
Repubblica conclude il suo trafiletto sotto al video con queste parole:
Questo video è la chiara dimostrazione che ci sarà sempre qualcosa di cui parlare sui social media, anche se non si sa esattamente di cosa si tratti.
A cui vorremmo aggiungere che ci sarà sempre qualcosa di cui parlare anche sui media tradizionali – almeno finché qualcuno avrà voglia di leggerli – visto quanto certe redazioni amano pescare dalla rete le notizie più insulse giusto per raccattare qualche visualizzazione in più.
redazione at butac punto it
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