Ci è stato segnalato un articolo del 17 settembre 2022 sul blog di Nicola Porro, articolo firmato da Claudio Romiti, che risulta iscritto all’Ordine dei giornalisti dal 1982. Titolo:

Il paradosso di Speranza: no all’acqua, sì al vaccino

Il principio della massima sicurezza, le Terme di Lurisia e i vaccini anti Covid

L’articolo ci è stato segnalato da due lettori che si dicevano dubbiosi sul racconto fatto riguardo all’acqua di Lurisia, vi riporto cosa ci racconta il giornalista Romiti:

…a partire dal 2019, poco prima dell’arrivo del Covid, il Ministero della Salute, il cui titolare rappresenta un preclaro esempio del citato principio della massima sicurezza portato ai massimi livelli, ha deciso di imporre il divieto di bere la portentosa acqua, limitandosi a consentirne l’utilizzo solamente per i fanghi e le terapie inalatorie.

I nostri lettori avevano cercato notizie di questo divieto senza trovarne traccia. Lo stesso ho fatto anche io, cercando un po’ ovunque, anche sulla Gazzetta Ufficiale. Nessuna traccia. A quel punto ho fatto l’unica cosa possibile: ho scritto alle Terme di Lurisia per avere delucidazioni su questo divieto imposto dal Ministero.

Questa la risposta che ho ricevuto:

Buongiorno,

non è assolutamente vietato, l’articolo non è proprio corretto.

Le fonti che venivamo usate da bere sono la Fonte Garbarino e la Fonte Santa Barbara.

La fonte Garbarino negli ultimi anni è stata tolta come bevuta dal momento che, vista la scarsa quantità e la non grande richiesta nel berla, è stato deciso di utilizzarla per le cure principali come la fango balneoterapia e cure inalatorie.

La fonte Santa Barbara viene sempre erogata per la bevuta senza problemi, al costo di 15€ per i 12 giorni.

Quindi quella raccontata sulle Terme di Lurisia dal giornalista Romiti è una notizia falsa. Il paragone tra il consenso informato per i vaccini e quello per l’acqua termale pertanto perde qualsiasi senso.

maicolengel at butac punto it

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