Le profezie, l’astronomia e la fuffa religiosa
Ci avete segnalato un articolo di qualche mese fa apparso su un sito legato ai provita americani, LifeSite, articolo che in inglese si intitola:
Astronomer discovers extraordinary prophecy about the popes in cloak of Our Lady of Guadalupe
In italiano:
Un astronomo scopre una straordinaria profezia sui papi nel mantello della Madonna di Guadalupe
Quando vediamo collegamenti tra scienza e religione sentiamo sempre la necessità di andare a fare adeguate verifiche; oltretutto ci eravamo già occupati della Madonna di Guadalupe qualche tempo fa. La prima cosa che notiamo nell’articolo è che l’astronomo che avrebbe fatto la scoperta è un italiano, Alessandro Massano, che secondo quanto si evince dal testo lavorerebbe presso l’Osservatorio Astronomico di Alpette a Torino. In realtà da quanto capiamo dai suoi profili social Massano nella vita non fa l’astronomo, ma questo non significa che non possa essersi laureato nella materia.
Quello però che appare evidente sui suoi profili social è che è un fervente cattolico. Della scoperta di Massano ha parlato Andrea Cionci, storico, giornalista e autore del podcast Codice Ratzinger, noto per le sue ipotesi controverse su Benedetto XVI e la Chiesa Cattolica.
Ma veniamo alla “profezia”. Riporta LifeSite:
Massano ha scoperto che il numero di stelle che appaiono sul mantello della Madonna sulla tilma (mantello in fibra di cactus) di San Juan Diego corrisponde al numero di papi dopo Clemente VII, pontefice quando la Madonna di Guadalupe apparve nel 1531, fino a Benedetto XVI (46), ma il numero di stelle in ogni costellazione corrisponde anche al numero di volte in cui un pontefice ha scelto un nome particolare.
Partiamo col dire che le corrispondenze numeriche possono sembrare significative, ma nella stragrande maggioranza dei casi sono solamente coincidenze. Nel caso specifico, a nostro avviso, appare chiaro che si tratti del classico caso in cui i numeri vengono piegati per adattarsi, a posteriori, a una specifica narrativa. Non tutte le stelle delle costellazioni sono rappresentate sul manto, e Massano ha scelto di interpretare selettivamente solo alcune stelle: così facendo cade in un approccio arbritrario dei dati. Non è scienza.
Oltretutto, come ci eravamo già occupati di spiegare, sostenere che le stelle sul manto rappresentino la mappa del cielo durante il solstizio d’inverno del 1531 non è verificabile in termini scientifici. Se una persona ci vuole credere ok, ma sostenere che sia un fatto incontrovertibile è sbagliato. Inoltre, le costellazioni sul manto mostrano un numero impreciso di stelle, che vengono interpretate di volta in volta diversamente, ulteriore dimostrazione che questa non è scienza, ma fede.
E d’altronde il fatto stesso che della “profezia” si parli all’interno del podcast Codice Ratzinger, e non su testate che si occupano di astronomia, dovrebbe essere sufficiente a far capire che siamo di fronte a una narrativa sensazionalista a uso e consumo di chi vuole crederci.
Per quanto possiamo dire, riteniamo che la correlazione tra stelle e Papi sia più frutto di pareidolia che non di serie analisi da astronomo.
Tra “profezie”, fede, credenze e pareidolia riteniamo che forse sarebbe il caso di parlare di astrologia più che di astronomia. Chissà cosa ne pensa la Chiesa Cattolica. Ma a Massano cosa interessa? Lui è tra quelli che ritengono che Bergoglio abbia usurpato il posto legittimo di Benedetto XVI.
Non crediamo sia necessario aggiungere altro.
redazione at butac punto it
Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!
Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui.
BUTAC vi aspetta anche su Telegram con il canale con tutti gli aggiornamenti e il gruppo di discussione, segnalazione e quattro chiacchiere con la nostra community.