La falsa pubblicità del misuratore di glicemia – ATTENZIONE

Sul nostro numero WhatsApp è arrivata una segnalazione che in un primo momento ho ritenuto scorretta: il lettore infatti mi chiedeva lumi circa un misuratore di glicemia di una nota azienda giapponese, la Omron. Il lettore ci aveva inviato un .pdf che includeva le info in merito e io – sapendo dell’esistenza di prodotti simili – non ho nemmeno provato ad approfondire, dando per scontato fosse reale: non vedevo segnali d’allarme che mi facessero pensare a una truffa.

Ma il lettore, giustamente, ha insistito: quel prodotto sul sito di Omron non esiste, né nella versione italiana né in altre lingue. Da dove saltava fuori quell’apparecchio? A quel punto ho deciso che valeva la pena cercare un po’ di più, e ho scoperto aveva ragione lui: il prodotto non appariva da nessuna parte sui siti dell’azienda. In compenso, cercandolo online, si trova un sito dal dominio poco affidabile, che vende merce d’ogni genere, su mercati di lingue diverse.

Il misuratore di glicemia, se si cerca l’immagine con Google Lens, lo si trova – non marchiato Omron – su tanti siti che vendono materiale a bassissimo costo e di scarsa qualità in giro per la rete, quasi tutti Made in China e dintorni:

Noi abbiamo fatto una simulazione d’ordine, che stranamente (il sito è fatto davvero coi piedi) non richiede carta di credito, quello che però chiedevano era un numero di telefono tramite cui contattarci. Sul momento non potevamo occuparcene direttamente pertanto abbiamo compilato quel campo con numero classico di prova, e questa è la conferma d’ordine ricevuta comunque:

Sul sito dove vendono il prodotto si trova un recapito che rimanda a un indirizzo di Roma, anonimo, via Galeazzo Alessi 223. Se qualcuno avesse voglia di farsi vivo per chiedere lumi (tipo la Finanza) in quella posizione risulta un negozio cinese di chincaglierie varie.

Il sito che rimanda a quell’indirizzo oltre al misuratore di glicemia vende anche altro, ad esempio la home page si fa subito notare per il prodotto più in mostra:

Ogni oggetto in vendita rimanda a un url diverso (proprio completamente diverso) e in lingue diverse, ad esempio:

In ungherese, con la valuta che sembra impazzire – ma in realtà è probabile che sia un errore del sito che, geolocalizzandoci in Italia, imposta l’euro invece che il fiorino ungherese.

O ancora:

In greco, ma l’indirizzo a fondo pagina non cambia:

Noi nel frattempo abbiamo segnalato la questione a Omron, che ci ha confermato la truffa e comunicato di aver già segnalato la questione alle autorità competenti.

redazione at butac punto it

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