Mark Wahlberg e la disinformazione QAnon

La nuova puntata della saga di QAnon coinvolge un noto attore (meno noto cantante) che avrebbe denunciato Hollywood

Sul blog Stilium Curiae a cura di Marco Tosatti, giornalista iscritto all’Ordine, ci avete segnalato un articolo del 17 luglio 2023 dal titolo:

Mark Wahlberg contro la pedofilia hollywoodiana.

Nelle prime due righe dell’articolo leggiamo:

Riporto le informazioni seguenti dopo aver visualizzato i filmati dei diretti interessati https://rumble.com/v2qwqs2-hollywood-star-admits-elites-use-childrens-blood-in-sickening-satanic-ritua.html e da alcuni articoli del giornalista statunitense Baxter Dmitry.

Quindi la fonte è un video su Rumble – piattaforma senza alcuna moderazione e alcuna verifica sui “fatti” che vi vengono pubblicati – e alcuni articoli di un (ex) giornalista americano che conosciamo bene. Dmitry è infatti uno dei fondatori del blog di clickbait e notizie false Your News Wire, da noi trattato svariate volte negli ultimi sei anni.

Ma veniamo alla notizia:

Il famosissimo attore Mark Wahlberg ha dichiarato guerra all’élite “malvagia” dell’industria dell’intrattenimento che traffica con i bambini: “i pedofili di Hollywood non hanno più un posto dove nascondersi. […] Stiamo dando la caccia a questi malvagi figli di puttana e li stiamo facendo fuori, un pedofilo sanguinario alla volta”.

Secondo Wahlberg, Hollywood è un’enorme rete di pedofilia, prostituzione infantile e traffico di esseri umani controllata da “pazzi malati”. Nel settore esiste una “cultura del silenzio” perché tutti sanno che parlare di pedofilia d’élite rischia la morte.

Il problema è che queste affermazioni sono false, Wahlberg non le ha mai pronunciate, e sarebbe bastato fare qualche ricerca in rete per scoprire che erano state smentite due giorni prima, anche da un giornalista della BBC, Shayan Sardarizadeh, che su Twitter il 15 luglio aveva riportato questo thread:

 

 

Evidenziando appunto come la fonte fosse uno dei più famosi siti di notizie false al mondo. Sardarizadeh nel suo thread mostra come quei virgolettati non esistano in nessuna delle tante interviste rilasciate da Wahlberg, e come le foto usate per spingere la notizia siano relative a un evento di anni fa e quindi non abbiano nulla a che fare con la notizia che le accompagna. Purtroppo usare fonti inaffidabili sta diventando la prassi per i tanti che credono – o hanno deciso che gli fa comodo che i propri lettori credano – alle teorie legate a QAnon e all’estremismo di destra americano.

Viviamo in tempi difficili per chi non ha gli strumenti necessari per districarsi nella giungla delle news.

maicolengel at butac punto it

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