Questa mattina alle poste…
I soldi che vengono stanziati per gli immigrati vanno a italiani che si occupano della loro accoglienza, e hanno durata limitata, la pensione se la mette in tasca chi ne ha diritto finché campa
Ci avete segnalato lo screenshot di un foglio a righe che riporta un racconto molto simile ad altri già trattati in passato.
Prima di tutto vi riporto il testo della letterina:
Questa mattina alle poste di Pistoia un pensionato ha avuto un aumento sulla pensione di 3,85 euro pari a 46,2 euro l’anno. Be meglio che niente visto che non gli erano toccati gli 80 euro che danno ai lavoratori…
Poi gli abbiamo fatto 2 conti: a un extracomunitario danno: 45 euro il giorno pari a 1350 euro il mese. Pari a 16.200 euro l’anno… Ne vogliamo parlare??? Se sei d’accordo fallo girare.
La scelta del foglietto a righe scritto ordinato ma con qualche svista è intenzionale, si sa benissimo che colpirà quella gente a cui il foglietto a righe fa un certo effetto, soggetti di una certa età, meno avvezzi alle tecnologie più recenti, soggetti a cui piace vedere la grafia, il segno della penna.
Soggetti che si sentono vicini al povero pensionato della letterina. Il problema è che quanto raccontato dalla letterina è disinformazione. Disinformazione che serve a darvi a intendere che gli immigrati che arrivano nel nostro Paese ricevano più di quello che viene dato a un cittadino italiano.
Sono dieci anni che questo tipo di disinformazione viene diffusa, ed è inutile smontarla perché tanto qualcuno che ci casca lo trovano sempre. Noi ci abbiamo provato, più volte:
- La retta giornaliera agli immigrati di Pozzallo (2014)
- Vacanze in Italia 35 euro al giorno (2015)
- Soldi agli immigrati (2015)
- Il vero razzismo è disinformare… (2019)
- 35, 21 o 42 euro agli immigrati? (2019)
Il sunto di quegli articoli è che nessun immigrato riceve i soldi di cui si parla, sono il tetto massimo previsto per l’accoglienza. All’interno di quella cifra devono starci tutti i servizi necessari, incluso il dormire e il mangiare, e non vengono date agli immigrati ma agli italiani che hanno vinto l’appalto per occuparsi dell’accoglienza. E si tratta di cifre che vengono date a scadenza: dopo tot mesi non vengono più erogate. Mentre invece la pensione del signore alle poste dura finché il signore ne ha diritto (ovvero, probabilmente, finché è in vita).
Condividere questo genere di disinformazione purtroppo dimostra ignoranza della materia e pregiudizi nei confronti di chi non è nato nel nostro Paese e ci arriva con la speranza di una vita migliore.
maicolengel at butac punto it
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