Questo è un CAT994A

Su alcuni profili social sta cominciando a circolare l’immagine che vedete qui sopra, accompagnata da post di questo genere:



La cosa che per me sarebbe più interessante è scoprire chi per primo ha selezionato l’immagine e scritto i primi post, perché quei soggetti sono chiaramente parte della lobby legata a petrolio e motori endotermici, gli altri che condividono sono quelli che si fidano, vittime di malinformazione. Purtroppo arrivare ai mandanti è praticamente impossibile senza poter accedere ai database dei social network, e vedere chi per primo abbia pubblicato (e poi probabilmente rimosso) post di questo genere.

Quello nell’immagine è davvero un Caterpillar 944A, ed è abbastanza corretto che quello citato sia il suo consumo (con variazioni in base al tipo di lavoro che è portato a svolgere). Quello che è sbagliato sono i dati su quanto litio può raccogliere e quanto ne serve per la batteria di una Tesla. Stavolta mi appoggio a chi prima di noi ha debunkato il testo, ovvero la sezione dedicata al fact-checking di AFP, che a maggio 2022 aveva già trattato un post molto simile in lingua tedesca che circolava all’epoca:



AFP ha chiesto direttamente agli esperti per avere dati corretti sulla produzione di una batteria al litio, e uno di questi esperti, Jens Buchgesiter, ha spiegato loro che una pala come quella in foto in teoria dovrebbe essere in grado di spostare, in un’ora, sufficiente materiale per fare 21 batterie al litio. Quindi, facendo i calcoli, in 12 ore potenzialmente smuove materiale per 252 batterie al litio. Altro che una singola batteria.



AFP ha poi analizzato i dati esistenti che valutano la convenienza delle auto elettriche rispetto alle endotermiche, e hanno riportato questo dato: secondo il Ministero federale dell’Ambiente tedesco, un veicolo elettrico di classe compatta produce circa il 30% in meno di gas serra rispetto a un motore a benzina prendendo in considerazione produzione del veicolo e suo uso giornaliero. Quindi, anche tenendo conto del fatto che in fase di produzione, a oggi, siano più energivore di un auto endotermica, restano convenienti per l’ambiente. Continuare ad avvelenare il pozzo in senso opposto, in un Paese normale, dovrebbe essere punito con sanzioni. Specie se si arrivasse a scoprire che chi diffonde questa malinformazione ha interessi in gioco.

maicolengel at butac punto it

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