Il film più blasfemo mai girato
Accuse di una certa rilevanza (almeno per i cattolici) al nuovo film di Ficarra e Picone
Oggi parliamo di un film che è uscito nelle sale cinematografiche in questi giorni, un film italiano realizzato da due dei comici che negli ultimi anni sono stati capaci di avere successo senza scadere nella comicità rozza e volgare che contraddistingue una certa produzione italiana. Due comici con i quali anni fa BUTAC si è scontrato anche in maniera abbastanza dura, ma che comunque io ho apprezzato sia al cinema che in televisione.
Due comici che sono appena usciti al cinema con un film dal titolo Santocielo: Ficarra e Picone.
E come mai ne parliamo su BUTAC? Perché anche se il film è uscito da pocchissimo, già da prima che uscisse, sui social e su alcuni giornali circolano post che invitano a non andarlo a vedere.
Uno ci è stato segnalato da più lettori, questo:
Il nuovo film di Ficarra e Picone (Santocielo)
è BLASFEMO e tutto appare come una sceneggiatura voluta dalla massoneria.
Il tema del film è la venuta di un nuovo Messia per il mondo, con l’intento di far dimenticare Gesù Cristo. Con questo film porteranno nella mente di chi (disgraziatamente lo vedrà) la convinzione che il nuovo Messia (l’Anticristo) sarà il vero uomo mandato da Dio, il vero Messia. È un film falso e ingannatore.
Ci sono tutti i presupposti per valutarlo come un film massonico che anticipa quello che avverrà tra breve.
Nel film ridicolizzano Dio e il Paradiso, si burlano di Dio e del soprannaturale, ignorando Gesù.
IL FILM TRATTA ESPLICITAMENTE DI UN NUOVO FIGLIO DI DIO, COME SE GESÙ NON ESISTESSE, MA IL FILM INDICA CHE OCCORRE UN NUOVO MESSIA, CIOE’ L’ANTICRISTO.
È UN FILM MASSONICO.
Si presenta l’Assemblea Celeste in Paradiso come se fosse un circolo da baraccone in cui non si riesce a trovare una soluzione con Dio presente, e proprio Dio è minimizzato e beffeggiato.
Tratta anche del diluvio universale, perché siamo troppi sulla Terra (riduzione della popolazione mondiale), e tante altre bestemmie che colpiscono la Fede dei cristiani.
Parliamo a tutti del sacrilegio di questo demoniaco film.
REAGIAMO RIFIUTANDOCI DI VEDERLO, INOLTRE INVIATE QUESTO MESSAGGIO A TUTTI I VOSTRI CONTATTI.
Il post riporta una firma, che non vi metto qui perché non è importante ai fini di quanto voglio spiegarvi di seguito. La prima cosa che devo dire però è che io il film non l’ho visto, usciva proprio nelle ore in cui stavo scrivendo, e per lo stesso non l’ha visto probabilmente nemmeno la persona che ha scritto il post, e nemmeno l’altro soggetto di cui tanti giornali hanno riportato le invettive (un prete). Quindi quanto segue non è un vero fact-checking, ma un’analisi critica del post che avete visto qui sopra anche alla luce di questa ultima informazione.
Le accuse
Le accuse che sono mosse contro la pellicola sono:
- blasfemia
- massoneria
- inganno.
Vediamole una per una.
Blasfemia
La parola “blasfemo” deriva dal greco antico e significa letteralmente “parlare male” o “diffamare”. Nel contesto religioso, la blasfemia è l’atto di offendere, disprezzare o mancare di rispetto nei confronti di una divinità o di qualcosa considerato sacro. Nel diritto, la blasfemia può essere definita come l’espressione verbale o scritta che offende o denigra simboli o dottrine religiose.
Ficarra e Picone non ci risulta risultino blasfemi nel film: abbiamo letto svariate recensioni scritte da chi l’ha visionato in anteprima e appena uscito, alcune sono critiche e lamentano che non si rida molto, altre sono entusiaste di come viene trattato il tema del film, ma nessuno dei giornalisti che fanno abitualmente recensioni pare essersi indignato perché contiene blasfemie. Avendo presente il modo di fare del duo comico, fatico a pensare che possano mancare di rispetto alla religione cattolica. Anzi, una delle critiche più negative al film, quella di Wired, conclude con queste parole:
…lo stesso Santocielo non fa che ribadire un punto di vista cristiano. Magari progressista … ma comunque cristiano.
Massoneria
Ammetto che a leggere che la sceneggiatura sarebbe stata scritta dai massoni mi è venuto da ridere, e vi posso assicurare che in questo periodo ho davvero poco di cui ridere. Sia chiaro, Massoneria e Chiesa è dal 1700 che si fanno la guerra. Ma pensare che Ficarra e Picone si prestino a questa “guerra” per prendere posizioni anticristiane è davvero da cattobigotti. Il film, secondo le tante recensioni che ho letto, riporta appunto un messaggio cristiano, di amore e fratellanza, non un messaggio che nega la fede.
Inganno
Ecco, questa è la parte più interessante, perché – che piaccia o meno – il messaggio comune a molte recensioni trovate online è che il film presenti una critica molto forte verso la cultura patriarcale: infatti il protagonista Nicola, (Ficarra) è rappresentato come un insegnante di scuola, bigotto, separato (ma che non concede il divorzio alla moglie) e omofobo. Riporta Cinematographe.it:
I suoi studenti lo odiano perché schernisce la classe in continuazione, con commenti come “levati quell’orecchino da femmina”, e l’ex moglie Giovanna non lo sopporta perché si rifiuta di firmare le carte del divorzio, in quanto teme il giudizio della bacchettona preside della scuola. Per Nicola – e per la sua cerchia di amici e vicini pettegoli e altrettanto bigotti – il divorzio, semplicemente, non è contemplato… Nicola non viene mai giustificato per i suoi comportamenti, anzi, il suo essere maschilista e omofobo lo rende ancora più ridicolo e insopportabile agli occhi del pubblico.
Ecco, l’inganno forse sta in questo, a gente come l’autore del post – o il prete che si è scagliato a sua volta contro il film – piace avere la libertà di essere bigotti, di pensare di essere meglio degli altri perché seguaci di una religione, di poter fare battute fuori luogo a scapito del prossimo. Loro vogliono i film con le scuregge e le battute sessiste, dove la donna è relegata a a fare la donna, la moglie, la compagna, mai protagonista, sempre spalla, sexy o comica a seconda della fisicità. Una commedia italiana che non sia strutturata così, che magari ti porti anche a riflettere e non solo a spegnere il cervello per la durata del film, per loro è un inganno.
Concludendo
Una cosa che mi è piaciuta è stato leggere la dichiarazione di Picone, fatta alla conferenza stampa di presentazione del film:
…il tema della religione è un tema sempre molto interessante perché ti permette di scoprire sempre che è molto più progredita di quello che noi pensiamo, cioè la religione, Dio, sono gli uomini che la rendono arretrata…
Io, come credo che molti dei lettori di BUTAC abbiano ben presente, non sono credente, ma ritengo che la religione soddisfi un bisogno necessario per una specifica parte di popolazione, e quindi ben vengano messaggi come quello di questo film, che andrò sicuramente a vedere (anche se Wired mi dice che non fa molto ridere). Ma Ficarra e Picone mi sono piaciuti così tanto in Incastrati su Netflix che non posso esimermi dal vederli anche in questa ennesima prova cinematografica.
Nel frattempo, il duo comico ha risposto in prima persona alle accuse di blasfemia:
maicolengel at butac punto it
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