Scie chimiche e Marescialli dell’aeronautica

Un contenuto sulle scie chimiche che circola all'impazzata come se sull'argomento non fossero stati sprecati fiumi d'inchiostro (ma ancora nessuna prova)

Ci è stato inviato un file .pdf con l’intervista, riportata da svariati blog, fatta da Cinzia Notaro a tal Domenico Azzone, che si qualifica come maresciallo in congedo dell’Aeronautica Militare italiana, e specialista in meteorologia.

Il testo dell’intervista è un classico esempio di narrazione populista che mescola concetti scientifici riconosciuti, teorie del complotto e generiche accuse verso le istituzioni. Così facendo è molto più facile accendere il dubbio anche in chi normalmente non casca in questo genere di disinformazione.

Premettiamo che nel debunk che segue useremo perlopiù come fonti nostri articoli del passato, perché quasi ogni cosa detta nell’intervista è stata detta da altri prima di Azzone e smontata da noi o da colleghi anni fa, quindi troviamo assurdo dover rifare tutto il lavoro da zero.

Azzone parla di “geoingegneria atmosferica“, sostenendo che esistano tre diversi tipi di geoingegneria e che lui farà riferimento solo a una di esse, quella climatica, che lui definisce l’ultima ratio per affrontare le emergenze climatiche. Questo potrebbe sembrare legittimo, ma le tecniche di geoingegneria discusse nell’intervista – come l’iniezione di aerosol e il “Solar Radiation Management” (SRM) – sono in realtà oggetto di ricerca scientifica con regolamentazioni severe, non strumenti di manipolazione segreta dell’atmosfera come invece sostiene Azzone.

Il surriscaldamento globale

Azzone parla poi di surriscaldamento globale, facendo affermazioni che sono in parte condivisibili, ad esempio non nega l’attuale emergenza climatica, anche se fa capire abbastanza chiaramente come non sia convinto della causa antropica. Quindi siamo di fronte a un soggetto che pare tenere i piedi in due staffe: da un lato non nega l’emergenza, ma dall’altro si rifà a narrazioni che negano che l’uomo possa aver contribuito alla situazione attuale. È già stato osservato come i negazionisti climatici abbiano modificato le proprie affermazioni in questa direzione perché quelle che negavano in toto il surriscaldamento globale erano ormai irricevibili. Azzone afferma, tra le altre cose, che per limitare il cambiamento climatico ci siano scienziati che pensano di irrorare la stratosfera con polvere lunare per respingere le radiazioni solari. Questa informazione serve a suggerire che governi o istituzioni stiano già imitando le eruzioni vulcaniche attraverso pratiche segrete di irrorazione atmosferica, attività però mai dimostrata. La realtà è che il SRM è ancora solo una proposta sperimentale, con molte riserve sia etiche che scientifiche.

Gli agenti chimici e biologici

La parte che però troviamo più assurda dell’intervista è quando ci viene raccontato che, di nascosto, vengano rilasciati agenti chimici e biologici grazie alle false scie di condensazione che verrebbero diffuse usando aerei civili, militari e anche elicotteri. Le parole di Azzone sono appunto solo parole, condivise da lui come dai tanti guru di questa teoria del complotto, parole che per avere un senso andrebbero sostenute con prove. Prove che, in tutti questi anni di diffusione della teoria del complotto, ormai dovrebbero essere state messe insieme. E invece a oggi non esiste una singola prova verificabile che dimostri l’intenzionale irrorazione segreta di agenti chimici e biologici nei nostri cieli.

Evidentemente chi crede a queste narrazioni non sente il bisogno di prove verificate, gli basta sentirsi raccontare storie che coincidano con il suo credo, una fede paragonabile in certi casi a quella religiosa; e Azzone, come altri prima di lui, è l’equivalente di un Ministro della Fede in questo caso. Quello che però ci fa sorridere è che si dedichi un’intera domanda a spiegare perché le prove che dimostrano la falsità del complotto sarebbero fabbricate o manipolate, mentre la questione delle prove che dimostrino il complotto non viene minimamente toccata.

HAARP

Azzone poi fa riferimento a HAARP: perché lasciarselo scappare? Anche HAARP è uno degli ingredienti del complotto, ma anche qui siamo di fronte a disinformazione riportata senza prove, crederci è un atto di fede. Noi già nel 2016 spiegavamo come funziona e a cosa serve HAARP, smentendo che potesse servire a quanto Azzone sostiene.

Interrogazioni parlamentari

Sempre nell’intervista si fa riferimento alle tante interrogazioni parlamentari che ci sono state nel corso degli anni, interrogazioni che servono ad Azzone per dare questa risposta:

Ci sono state molte interrogazioni parlamentari, italiane ed europee. La reazione comportamentale istituzionale con false risposte alle interrogazioni parlamentari, la si può ascrivere senza dubbio sotto l’etichetta COMPLOTTO. Tutto archiviato.

Ovvero serve a ripetere per l’ennesima volta che è tutto un complotto, e usare la risposta da parte delle istituzioni come prova del complotto. Peccato che, come abbiamo detto poco sopra, sta a chi sostiene il complotto portare prove, non a chi sostiene  non vi sia alcun complotto dimostrare la sua inesistenza. Ma dopotutto è quella di essere “auto-sigillanti” è una delle caratteristiche tipiche delle teorie del complotto: ovvero, ogni prova che dimostri che il complotto non esiste viene interpretata come parte del complotto stesso.

Di scie chimiche e istituzioni italiane su BUTAC ne abbiamo parlato svariate volte:

Nelle interrogazioni parlamentari dei nostri politici abbiamo visto parlare anche di alieni, UFO, giganti, e tante altre amenità che non sono mai state provate. Che se ne parli in Parlamento non significa che i fatti siano accertati, ma solo che i politici rappresentano il Paese ed è normale che una minuscola percentuale di loro creda a quanto credono le nicchie di elettorato che li hanno votati.

Concludendo

Se Azzone ha prove che le presenti, con analisi di laboratorio e tracciati aerei che dimostrino i fatti raccontati. Finché questo non avverrà e continueremo a vedere video, interviste, conferenze, .pdf volanti, senza che nulla di veramente verificabile sia mostrato, continueremo a trattare la teoria delle scie chimiche come qualcosa di inventato.

redazione at butac punto it

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