Storia che passione e i teschi allungati
AGGIORNAMENTO:
La notizia è stata trattata anche su Striscia la Notizia, con Capitan Ventosa, e maicolengel come esperto fact checker.
Un amico di vecchia data ci segnala l’ennesimo post di una pagina social, una di quelle che dal nome dovrebbe trasmettere appunto informazioni accurate e interessanti: Storia che passione, pagina Facebook che il 26 agosto invece condivideva questo testo:
Nel cuore arido della penisola di Paracas, lungo la costa meridionale del Perù, si nasconde uno dei misteri più affascinanti dell’umanità. Nel 1928, l’archeologo peruviano Julio C. Tello fece una scoperta incredibile: un antico cimitero con resti umani che sfidano le nostre idee sugli antenati.
Tra le sabbie del deserto, furono trovati oltre 300 teschi allungati, noti oggi come i Teschi di Paracas. Questi crani, con un volume del 25% più grande e un peso del 60% superiore rispetto a un cranio umano normale, presentano caratteristiche anatomiche uniche che li distinguono dal nostro specie.
Recenti analisi del DNA suggeriscono che questi teschi appartengano a una sottospecie distinta di esseri umani, riscrivendo la storia della nostra evoluzione.
In foto, un teschio presente nel museo regionale dell’Ica, Perù.
Accompagnato da un’immagine che noi già conosciamo, questa:
Sono passati giusto giusto dieci anni, difatti, da quando il nostro Neil aveva trattato una storia simile riguardo a questi stessi teschi, e sette da quando ne aveva parlato la nostra Lola Fox, sempre su queste pagine. Giusto per non lasciare nulla di non detto cerchiamo di riassumere quanto già spiegato all’epoca.
Il cranio allungato non è una novità o un mistero insondabile: si tratta del risultato di una pratica culturale conosciuta come deformazione cranica intenzionale. Questa pratica era comune in diverse culture antiche, inclusi i Paracas, una civiltà che fiorì sulla costa meridionale del Perù. Fin dalla tenera età, i crani dei bambini venivano modellati utilizzando fasce o altri strumenti per ottenere una forma allungata. Questo procedimento non influisce sul volume cranico e non altera le capacità cerebrali; è puramente una modificazione estetica.
Le affermazioni che i teschi di Paracas abbiano un volume del 25% più grande e un peso del 60% superiore rispetto ai crani umani normali non sono supportate da evidenze serie. E nemmeno le analisi del DNA che suggerirebbero una “sottospecie distinta di esseri umani” sono state validate dalla comunità scientifica.
Storia Che Passione è una pagina social che serve per spingere i contenuti del sito web storiachepassione, e per farlo da sempre sfruttano ogni cavolata possibile che possa generare viralità e condivisioni. Guarda caso il post del 26 agosto ha 12475 like, oltre 2700 commenti e 2300 condivisioni; le 9 persone che si occupano della pagina non sono interessate ai fatti ma solo a veicolare traffico sul sito, e con post come questo sono sicuri di riuscirci. Purtroppo quando il web è nato si pensava avrebbe contribuito a diminuire l’ignoranza diffusa, mentre oggi, anche grazie a chi gestisce pagine come questa, sta contribuendo al dilagare di fuffa pseudoscientifica e cavolate complottiste.
Storiachepassione è un dominio registrato da Pretty Tomato ltd, società con sede in Uk aperta da tal Yuri Farina, classe 1987. Chissà quante altre pagine social gestiscono alla stessa maniera. Con una veloce ricerca abbiamo trovato svariati siti da loro gestiti, da Animali Oggi a Mamma Ti Ama, da CCS News a R3M, da 365 animali a EoDelCinema. Ci siamo fermati, ma saremmo potuti andare avanti a oltranza. Sia chiaro, non c’è nulla di illegale in quanto fanno: contribuire al dilagare dell’ignoranza non è un reato.
redazione at butac punto it
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