Sunday Roast – Clickbait per anglofoni

Oggi, senza nessuna segnalazione, mi è capitato in bacheca il reel di una pagina da quasi cinque milioni di follower, Sunday Roast, pagina che troviamo su Facebook anche con la possibilità di abbonarsi ai suoi contenuti e che ha sede nel Regno Unito (o così sostengono).

La pagina social è nata l’1 dicembre 2020, e l’azienda a cui fa capo si chiama Detector Studio Limited. Leggendo nelle info di pagina scopriamo che gli admin della stessa sono nove, di cui sette residenti in Ucraina, uno in Italia e uno in Slovacchia. Curioso per una pagina che sostiene di aver sede in UK…

Perché ne parliamo qui su BUTAC? Perché il video che mi è capitato nel mio feed parla proprio di Italia, o meglio della scuola italiana, questo:

Non so da dove partire, il quantitativo di inesattezze che vengono raccontate è impressionante, eppure come riporta la pagina uno degli admin dovrebbe essere italiano, chissà che scuole ha fatto.

Purtroppo è assolutamente inutile fare il fact check in italiano di un contenuto che circola in inglese, chi è target di questo video non raggiungerà mai il nostro articolo, ma volevo mostrarvi come un certo genere di disinformazione trovi spazio in rete e che viralità può raggiungere. Quante delle persone che si trovano questo video di fronte si convinceranno che quanto riportato sia corretto? Quante si faranno un’idea, in parte molto errata, della scuola italiana. E gli altri video diffusi dalla pagina avranno lo stesso livello di affidabilità? Chi fa intrattenimento, chi crea contenuti per la rete, dovrebbe avere una qualche etica. Diffondere contenuti così errati, così pieni di strafalcioni è grave, più si riempie la rete di contenuti così malfatti più in futuro sarà complesso distinguere tra fatti e falsità.

E chi si sarà fatto un’idea del resto del mondo basandosi su contenuti come quelli realizzati da pagine social come questa avrà una visione distorta di ciò che non conosce direttamente. A chi giova questo modo di fare? Sicuramente ad aziende senza scrupoli che hanno solo un interesse: fare più soldi possibili, poco conta come. Daily Mail docet.

Ma chi amministra i social network a nostro avviso dovrebbe cominciare a pensare a cosa vuole dal futuro, a meno che non sia ormai accettato il fatto che il nostro futuro più prossimo sia quello dipinto da Idiocracy:

 

maicolengel at butac punto it

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