Tachipirina, ibuprofene e patente di guida
Il nuovo Codice della Strada ci sanziona se nei due giorni precedenti abbiamo assunto questi medicinali?
La notizia durante le vacanze natalizie è rimbalzata un po’ ovunque ed è stata trattata da colleghi fact-checker, tra cui Open, che già il 30 dicembre segnalava la cosa come disinformazione, ma continuate a segnalarcela pertanto abbiamo pensato di fare cosa utile nel trattare anche noi, in pochissime righe, questa storia.
Una segnalazione ricevuta poco dopo Natale, insieme agli auguri (che ricambiamo anche se fuori tempo massimo) riportava queste parole:
Ma davvero se prendo l’ibuprofene corro il rischio che mi ritirino la patente?
Grazie
Titolava infatti MotorZoom (testata del solito gruppo Magellano Tech Solutions Srl di cui abbiamo già abbondantemente parlato):
“Ho preso una Tachipirina 2 giorni fa” | Patente ritirata e sequestro del veicolo: trattato al pari di un criminale
Ma si tratta di disinformazione, probabilmente realizzata dallo stesso autore (l’articolo è firmato Daniele Silvestri) o non verificata.
L’assunzione di farmaci da banco come la Tachipirina o l’ibuprofene non comporta il rischio di vedersi ritirata la patente. In alcuni casi, possono verificarsi falsi positivi ai test tossicologici, ma esistono procedure di verifica, come i test di conferma in laboratorio, che permettono di accertare l’effettiva assunzione di sostanze stupefacenti. Se ne conclude che la narrazione secondo cui l’assunzione di Tachipirina due giorni prima di un controllo possa portare al ritiro della patente è priva di fondamento. E allo stesso modo è priva di fondamento la notizia di MotorZoom.
Il fatto che sia possibile continuare impunemente a diffondere in rete notizie false senza che nessuno intervenga non deve sorprenderci, difatti nel caso specifico probabilmente l’unico che potrebbe in questo caso denunciare la falsità del contenuto è lo stesso autore delle modifiche al Codice della Strada, ma conoscendolo dubitiamo che la cosa avverrà.
E prima o poi probabilmente il dominio MotorZoom verrà venduto a una cifra superiore a quello che è il suo reale valore, grazie all’incremento del traffico dovuto alla condivisione di notizie false e sensazionalistiche. In passato chi ha fatto così poi ci ha chiesto di rimuovere il loro dominio dalla nostra Black list in quanto non colpevoli dei contenuti pubblicati dal precedente proprietario. Qualche volta abbiamo “ceduto”, ma riteniamo sia sbagliato: chi compra un dominio dovrebbe prima indagare il suo reale valore, verificando anche il genere di contenuti che hanno contribuito alla sua crescita.
Una cosa che vorremmo sottolineare è che i colleghi che hanno trattato la notizia sembrano evitare di citare la proprietà dietro al dominio, ma questo a nostro avviso è un errore perché il modus operandi è consolidato, ed è giusto che chi lo persegue venga identificato per bene, anche se cambierà sito su cui diffondere questo genere di contenuti clickbait.
redazione at butac punto it
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