La tessera sanitaria portale di complotti, ed. 2023
Una vecchia leggenda metropolitana che riciccia qualche anno dopo per sfruttare i nuovi utenti della rete
Ci avete segnalato il video che vedete qui sotto:
Fin dal primo fotogramma del video sapevo già di cosa si stava per parlare, non era nemmeno necessario andare avanti. Io spero onestamente si tratti di un troll, che ha ritrovato questa vecchia leggenda urbana e ha deciso di prendere un po’ in giro i suoi parenti più anziani mandando questo video via WhatsApp o email. Il timore che ci sia davvero qualcuno che ci crede rende il tutto molto meno divertente.
Il video non è altro che lo stesso che circola da otto anni, messo su YouTube da Daniele Penna, noto diffusore di teorie del complotto varie. Il suo video in otto anni ha raggiunto oltre due milioni di visualizzazioni. Noi in maniera decisamente leggera avevamo trattato la questione nel 2014, sono cambiati i tempi, credo che un’analisi fatta un po’ meglio possa essere utile.
Siamo di fronte alla classica “ipotesi di complotto” come tante diffuse negli anni da Penna. Dopo un minuto di introduzione ecco che si entra nel vivo dell’analisi.
Penna nel video spiega di leggere sul sito del Ministero la spiegazione delle varie parti della tessera; dal 2016. quando ha pubblicato il suo video (inutile per noi, utilissimo per lui visto il numero di visualizzazioni). i siti sono cambiati ed è cambiato anche il modo con cui viene raccontata la tessera sanitaria, ma alla fine vengono dette e spiegate sempre le stesse cose:
…il codice a barre è riportato sul restro della tessera secondo lo standard di codifica 39 che risponde alle norme MIL-STD-1189 sai che cosa vuol dire questa sigla militari standard 11.89, e qui sorge la prima domanda andiamoci a vedere che cos’è questo MIL_STD di 1189 in quest’altro file.
Non è complesso capire di cosa si sta parlando e Penna, che è tutt’altro che uno scemo, sa benissimo che non c’è nulla di strano. Ma a lui fa gioco dare a intendere che sia strano che si usi un codice a barre che viene redatto secondo uno standard militare. Lo standard MIL-STD 1189 si usa dal 1981, ed è nato come sistema per i codici a barre di tutto quanto all’epoca veniva venduto all’esercito americano. Ma il sistema poi si è diffuso ed è diventato lo standard per i codici a barre industriali in giro per il mondo. Lo spiega anche Wikipedia. Il MIL-STD è solo la specifica di un codice a barre particolarmente difficile da contraffare. Si usa uno standard militare per garantire massima sicurezza.
Basta un qualsiasi lettore di codici per sapere quali dati sono racchiusi in quello della vostra tessera sanitaria. Spero che qualche amico di Penna gli spieghi che oggi esiste perfino una app per cellulari che legge i codici a barre. Attenzione che vi faccio una rivelazione che di solito non ciela dikono: il codice a barre della tessera sanitaria racchiude il vostro – rullo di tamburi – codice fiscale. Potete controllare con i vostri occhi scaricando una di quelle app. Penna va avanti per un minuto e mezzo buono su questa storia del codice militare. Ma è una sciocchezza a uso e consumo di chi si fa suggestionare.
Noi procediamo oltre. Racconta (e chiede) Penna:
…come è fatta la banda magnetica che prevede le prime due tracce per codifica IATA ABA. IATA ABA? IATA sai cos’è l’international è transport association? Lo puoi trovare su Wikipedia. IATA associazione è fondata nel 1945 che promuove trasporti aerei sicuri regolari ed economici a beneficio dell’umanità per favorire il commercio e studiare i problemi connessi IATA. Cosa ci fa un codice IATA all’interno del nostro codice fiscale?
E niente, Penna continua nella sua opera disinformativa: il testo del Ministero non dice che all’interno del nostro codice fiscale sia presente un codice IATA, ma che sulla tessera sanitaria, nella banda magnetica, due righe sono riservate per traccia di codifica IATA/ABA, ovvero che nella banda magnetica sono riportate le nostre informazioni anagrafiche, leggibili usando gli stessi lettori di bande magnetiche utilizzati per leggere le carte d’imbarco o le bande magnetiche sui passaporti. Nulla di strano, la tessera sanitaria d’altronde è utilizzata in alcuni casi anche come documento d’identità, non solo relativamente al servizio sanitario nazionale sul territorio italiano. Si usano standard proprio per questi motivi, non per nascondere chissà quali cose sui nostri documenti.
Penna sta solo facendo quanto gli viene più facile, inquinare il pozzo, instillare dubbi in chi lo segue. Perché, come spieghiamo nella nostra serie di guide sulle tattiche della disinformazione, è proprio facendo leva su dubbi e paure che si fidelizzano i propri follower.
Purtroppo basta farsi un giro sul suo canale YouTube a leggere i commenti di chi lo segue per rendersi conto che ad avere ragione, senza porsi alcun dubbio, è lui:
Il Signore ti ha dato un bel dono, quello che spieghi è di una semplicità stupenda.. I tuoi messaggi portano a risvegliare la nostra coscienza, a migliorare la nostra vita e ad avvicinarci al divino che c’è in noi!! Grazie mille per il tuo canale.. Grazie perché sono perle preziose e il mondo ha bisogno di questo, in quest’era di cambiamenti!! Grazie al caso che caso non è che ho trovato i tuoi meravigliosi messaggi..ma un grazie a Dio perché vedo che sei molto seguito e spero che i tuoi video raggiungano le menti di ognuno di noi..A te auguro ogni bene … Grazie!!!
O ancora:
Salve Daniele, hai fatto un gran bel lavoro con la tua ricerca. Grazie per la diffusione di queste preziose informazioni, e speriamo che sempre più persone si sveglino di fronte a questo totale stato di ignoranza che ci hanno somministrato da anni, e somministrano ancora. ps. mi sono permesso di ricaricare questo video sul mio canale. qualora il mio gesto sia stato inopportuno per te, basta farmelo sapere e provvederò immediatamente alla sua cancellazione, senza rancore. Grazie ancora per le tue preziose pubblicazioni. Juno
Ma ancora peggio trovarsi di fronte ad articoli come quello del 13 luglio 2022 scritto dalla redazione di una supposta Meridiana, agenzia video giornalistica, che evidentemente dopo aver visto il video di Penna rigirava ai suoi lettori il delirio complottista dei codici militari scrivendo:
…. ad oggi, non siamo riusciti a trovare una risposta esauriente riguardo l’utilizzo di alcuni standard di codifica inseriti nella nostra Tessera Sanitaria, per cui questo articolo vuole fare da apripista per chi fosse a conoscenza delle motivazioni per cui vengono utilizzati codici militari, di aviazione e di banche americane sui nostri documenti personali italiani.
La risposta era facile da trovare, e difatti poco dopo ammettono che qualcosa hanno trovato:
…anche se nelle ricerche da noi fatte si sono trovati riferimenti che ci spiegano le motivazioni di tali sigle quali, convenzioni per facilitare gli scambi di dati tra molti Paesi al mondo…
Ma il complottismo resta il motore più potente:
…rimane il forte dubbio del perché tutto faccia capo agli U.S.A.. E questo dubbio prende sempre più consistenza se lo rapportiamo anche alla luce delle tante scelte in campo internazionale che il nostro Governo fa e a cui spesso molti italiani non riescono a dare una sensata motivazione se non quella che siamo gestiti in tutto e per tutto dall’America e che ogni scelta deve andare in una direzione specifica dalla stessa dettata, direttamente o indirettamente.
maicolengel at butac punto it
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