TG4, omeopatia e influenza

OMEO-INFLUENZA

Oggi trattiamo una segnalazione vecchia di un mese, ma che riteniamo importante vista la materia trattata.



La segnalazione riguardava un servizio del TG4 Medicina, servizio a cui il nostro amico Ruggero Rollini ha già dedicato un video che potete vedere qui sotto:


Ruggero nel suo video ci racconta appunto di un servizio del TG4 Medicina andato in onda il 22 febbraio 2025, servizio in cui viene intervistata la dottoressa, pediatra esperta in omeopatia, omotossicologia e medicina integrata Maria Elena Lorenzetti.

Partiamo dall’inizio del servizio, la dottoressa viene appunto introdotta come esperta in omeopatia, ma bisogna ricordare che il Ministero della Salute italiano riconosce l’omeopatia come atto medico solo nel senso che può essere prescritta da medici, ma non ne certifica in alcun modo l’efficacia terapeutica. Invece la puntata di TG4 Medicina parte subito con la classica domanda che ci ricorda più il marketing di Omeoimprese che un serio servizio giornalistico:

Dottoressa, l’influenza si può curare con l’omeopatia?

La risposta è ovviamente:

 Certamente sì, l’omeopatia ci può essere d’aiuto sia per ridurre la sintomatologia sia per accelerare i processi di guarigione.

E visto che, come spiega Ruggero, non c’è alcun contraddittorio in studio, tocca a noi fare un po’ di corretta informazione: l’affermazione della dottoressa è priva di supporto scientifico. L’omeopatia non ha mai dimostrato, in nessun trial clinico randomizzato controllato, di essere più efficace del placebo nel trattamento dell’influenza. L’OMS, l’NHS britannico, la FDA americana e lo stesso ISS italiano non considerano i rimedi omeopatici come terapie efficaci per influenza o altre patologie infettive.

Ma la dottoressa è un fiume in piena. Non si limita infatti a dire che l’omeopatia cura dall’influenza, ma:

…le dirò di più: se partiamo qualche mese prima possiamo anche cercare di modulare il nostro sistema immunitario in modo che sia più forte e più efficiente per tutte le aggressioni invernali!

“Modulare il sistema immunitario” è una frase da ufficio marketing pseudoscientifico. Nessun preparato omeopatico ha effetto immunomodulante dimostrato. L’effetto placebo può migliorare la percezione di benessere, ma non rafforza fisicamente il sistema immunitario.

Poi si arriva a quella che riteniamo l’apoteosi della presa in giro sommata al marketing:

[I rimedi omeopatici] hanno praticamente assenza di effetti collaterali e non hanno interazione con altri tipi di medicinali. Questo fa sì che la l’omeopatia possa essere utilizzata in tutte le età, in tutte le situazioni, quindi: gravidanza, allattamento, anziani quali nonni che fanno baby-sitter dei nostri bambini e anche i nostri bambini…

Come spiegato dall’amico Ruggero non essendoci principio attivo – se non acqua e zucchero – ovviamente non hanno effetti collaterali, esattamente come non hanno alcun effetto terapeutico se si esclude quello placebo. Non spiegarlo all’interno di uno spazio che si chiama TG4 Medicina è a nostro avviso un grosso danno per gli spettatori che, se seguono la trasmissione, sono portati a fidarsi.

Poi ci viene spiegato che l’omeopatia può servire anche a contrastare la febbre. La dottoressa infatti, dopo aver dato indicazioni di massima sulla febbre (corrette, in questo caso) e sul fatto che sia un’importante meccanismo di difesa del nostro organismo, ci spiega che quando causa sintomi dolorosi, oltre ai medicinali suggeriti dalle società scientifiche…

…possiamo utilizzare belladonna o ferrum phosphoricum…

Peccato che siano sempre preparati omeopatici, che non hanno alcuna evidenza scientifica di efficacia. Dire che “possono essere utili” rischia di portare un malato a ritardare l’uso di antipiretici efficaci, col rischio di complicanze. Ripetiamo per l’ennesima volta: non esistono studi scientifici seri che dimostrino che belladonna o altri rimedi omeopatici abbiano effetto sulla febbre.

A questo punto l’intervistatrice (tra l’altro in un italiano a nostro avviso non adatto alla televisione) le chiede:

…è più lunga diciamo la terapia, rispetto, chiamiamola quella tradizionale, quindi questi prodotti vanno presi per più tempo? O gli effetti insomma di guarigione sono gli stessi?

La risposta:

Gli effetti li vediamo subito. Sono immediati e possiamo utilizzare l’uno e l’altro (rimedio omeopatico o medicina “tradizionale”, ndmaicolengel) in funzione di come sta il bambino. L’importante però è fare una diagnosi: siamo medici, e capire se quel problema può essere risolto solo con l’omeopatia.

Gli effetti sono immediati perché non esistono effetti: dall’influenza molte persone migliorano da sole in pochi giorni, l’omeopatia si “aggancia” a questa dinamica naturale della malattia e si prende meriti non suoi. Mentre se l’influenza deve complicarsi non c’è niente che l’omeopatia possa fare per evitarlo, visto che appunto non ha efficacia dimostrata tranne l’effetto placebo, che però non è utile a evitare le complicanze delle malattie.

Come dice il saggio: un raffreddore si cura da solo in una settimana, con l’omeopatia passa in sette giorni.

L’ultimo passaggio pare un contentino per evitare critiche: ricordare al pubblico a casa che in quanto medici prima devono fare una diagnosi. Ma è davvero troppo poco come accenno di raziocinio, soprattutto perché i rimedi omeopatici sono venduti senza bisogno di ricetta.

Concludendo

L’intervista del TG4 Medicina fa passare l’omeopatia come valida cura preventiva e terapeutica per l’influenza, senza che venga presentata alcuna evidenza scientifica a supporto. Si basa sulle dichiarazioni di una dottoressa che pratica l’omeopatia senza che in studio venga riportato il parere della comunità scientifica. Questo modo di fare informazione è tanto sbagliato quanto simile al marketing…

Non crediamo sia necessario aggiungere altro.

redazione at butac punto it

Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!

Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui.

BUTAC vi aspetta anche su Telegram con il canale con tutti gli aggiornamenti e il gruppo di discussione, segnalazione e quattro chiacchiere con la nostra community.