Trenitalia Platino Cart(d)

Un tentativo di "truffa vacanziera" come altri che abbiamo già visto, ma con una novità: l'uso dell'AI

Ci avete segnalato la solita classica truffa estiva, quella dove veniamo invitati a cliccare su un link per vincere una tessera che ci farà viaggiare a costi irrisori. Il post che ci avete linkato, tutt’ora online, si presenta così:

🇮🇹 Trenіtаlіа stа соnduсendо unа рrоmоzіоne іn сuі tuttі і resіdentі іn іtаlіа роssоnо оttenere unа саrtа аl соstо dі 2 eurо, соn lа quаle è роssіbіle vіаggіаre grаtuіtаmente suі trenі рer un аnnо. і fоndі rассоltі sаrаnnо dоnаtі а оrgаnіzzаzіоnі benefісhe e іstіtuzіоnі sосіаlі. Nоn рerdere questа орроrtunіtà, rіsроndі а 3 dоmаnde e оttіenі subіtо lа tuа рlаtіnо іnfіnіtо 👉🏻

Si tratta di una truffa, ma come abbiamo già visto succedere ultimamente – a differenza dei soliti post rilanciati con delle sponsorizzazioni o poco più – qui stiamo assistendo a un nuovo livello di presa in giro dell’utente finale. Sotto al post difatti compaiono commenti, perlopiù da profili fasulli, ma anche veri e propri botta e risposta con gli admin della pagina, alias i truffatori, che ci tengono a evidenziare la bontà dell’offerta:

Questa nuova modalità d’interazione, possibile grazie a IA e traduttori automatici, fa sì che le potenziali vittime siano molte di più di prima, quando ogni richiesta di maggiori informazioni restituiva un silenzio assordante, dato principalmente dal fatto che il truffatore faticava a rispondere in qualcosa che somigliasse a un italiano decente.

Lo sappiamo, tanti di voi ritengono che chi casca in queste truffe se lo meriti, ma noi no, continuiamo a ritenere che il web al momento sia affollato di utenti che non hanno avuto sufficiente educazione digitale da capire quando quella pubblicità sia o meno una truffa. Guarda caso, proprio pochi giorni fa, alcune testate raccontavano di come la Gen Z subisca più spesso le cosiddette truffe vacanziere (case affittate che non esistono, o che vengono affittate a più persone, biglietti ultrascontati che invece costano il doppio dell’originale e così via).

Parlarne, anche se spesso è un ripetersi, serve proprio a cercare di diffondere sempre di più una cultura anti-truffa.

maicolengel at butac punto it

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