Alla corte del Re delle Bufale

Qualche piccola verifica su quanto affermato dal neo presidente degli Stati Uniti nella sua conferenza stampa a Mar-A-Lago

Come sapete tutti, Donald Trump ha accolto svariati leader internazionali a Mar-a-Lago, in Florida, nella sua residenza privata (e club). Durante l’evento, a cui ha partecipato anche Giorgia Meloni, il neoeletto presidente Trump ha tenuto una conferenza stampa, conferenza durante la quale ha detto svariate imprecisioni. Riteniamo sia interessante evidenziarle, visto che la stampa italiana sembra sempre meno interessata a farlo.

Le trivellazioni

Donald Trump ha dichiarato che nel corso del suo mandato una delle prime cose che farà sarà quella di ritornare a trivellare per estrarre gas e petrolio nelle acque costiere statunitensi.

If you have an acre, you have a big deal. Now you multiply that by 625 million acres. It’s like — feels like the whole ocean and that’s our strength…they took away 625 million acres of offshore drilling. Nobody else does that. And they think they have it but we’ll put it back. I’m going to put it back on day one. I’m going to have it revoked on day one.

Prima di tutto vorremmo precisare che 625 milioni di acri non sono “come l’oceano intero”, ovviamente. Trump, inoltre, ha sostenuto che la scelta di Biden di vietare quelle trivellazioni è un danno economico di grande entità:

I mean, I’ve had estimates $40 trillion to $ 50 trillion. That’s more than our national debt. Essentially, he’s thrown it away, he’s thrown it away. He’s taken $50 trillion. So, if we owe $35 trillion, he’s taken $50 trillion of value and thrown it right out the window.

Peccato che l’American Petroleum Institute abbia stimato che le trivellazioni offshore a cui si sta facendo riferimento potrebbero generare al massimo entrate per 8 miliardi di dollari. Non 40-50 trilioni di dollari: 8 miliardi (o potremmo dire 8 bilioni). La matematica è una bellissima materia, ma che gli ordini di grandezza per misurare le cose non siano liberamente interscambiabili deve essere qualcosa che sfugge al neopresidente e a chi lo segue con affetto.

Le caldaie a gas

Qua siamo in un territorio che conosciamo bene: anche alcuni politici italiani, quando l’UE spiegò che andava migliorata l’efficienza di alcuni elettrodomestici, sostennero che l’UE volesse vietarcene l’uso, perché chi disinforma sa bene che difficilmente i propri follower verificheranno alcunché.

One other thing he did yesterday which was in many ways worse, it’s hard to believe it can be worse. He wants all gas heaters out of your homes and apartments. He wants them to be replaced by essentially electric heaters. I don’t know what it is with electric. This guy loves electric.

Il regolamento introdotto da Biden non vieta le caldaie a gas, chiede soltanto che entro il 2029 alcuni modelli migliorino la loro efficienza energetica. L’associazione The Appliance Standards Awareness Project, una non profit che si occupa di verificare le linee guida per l’efficienza energetica, stima che già il 60% delle caldaie a gas americane rispetti queste norme.

La fiducia economica

Sempre nel corso della conferenza Trump ha detto:

According to Gallup, the American people’s confidence in the economy has just surged to the highest level in history.

Ma anche quest’affermazione è sbagliata, e di molte grandezze.

L’elenco di affermazioni sbagliate potrebbe andare avanti a lungo, ma crediamo che la più importante sia quella secondo cui Trump avrebbe vinto alla grande le elezioni americane:

We had a landslide election. We won every swing state. We won the popular vote by millions and millions of people.

Non è vero: oltre ad aver annunciato per mesi che le elezioni sarebbero state truccate (per poi dimenticarsene non appena i risultati hanno cominciato a mostrarsi favorevoli) Trump non ha vinto le elezioni “a valanga”: il margine nel voto popolare è stato uno dei più piccoli del secolo. Kamala Harris ha avuto il 48,4% dei voti, Trump il 49,9%. Per capirci, Biden aveva fatto meglio nel 2020 con un 51,3% contro il 46,8 di Trump; la differenza voti tra Harris e Trump era solo dell’1,5% dei votanti, il Paese è evidentemente spaccato a metà. Dare a intendere che non sia così serve a chi campa di propaganda.

Quanto riportato sopra è completo di fonti a tutte le affermazioni, qui la trascrizione completa del discorso di Trump, per un ulteriore fact-checking di quanto da lui affermato potete trovare materiale sul New York Times grazie all’ottimo articolo di Linda Qiu.

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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