Una guida al network marketing – Parte V
Dove eravamo rimasti…
…I comportamenti descritti precedentemente generano una sorta di “fede”, un culto per le persone all’interno, che crederanno fermamente alla causa e denigreranno ancor più fermamente qualsiasi notizia e dimostrazione contraria al loro “business”. O almeno è quanto ho visto e quanto mi è stato detto dalle persone che venivano invitate a questi eventi.
Steven Hassan, celebre “mental health counselor”, conferma e supporta la tesi del culto e in un suo commento al libro Merchants of Deceptions narra:
…Rivela i meccanismi interni di una delle più grandi aziende private al mondo, la cui forza di distribuzione ha usato tecniche di inganno e controllo mentale per irretire milioni di persone in tutto il mondo. Le tecniche di controllo mentale dei culti non sono usate solo nei gruppi religiosi: sono entrate nel mondo degli affari…
Consiglio la visione dell’intervista a lui dedicata.
Addestramento: cosa ti raccontano agli eventi e alle conferenze
Come sopra accennato vengono spiegate tecniche per vendere “senza farlo apposta”, come presentare correttamente i prodotti e questa opportunità di guadagno.
Una delle tecniche più diffuse che vedo è quella di sviare in qualsiasi modo da costi e prezzi fino a che non si è convinta la persona che si ha di fronte. Se il costo/prezzo è richiesto in maniera esplicita dall’acquirente o dalla persona che si vuole far entrare, si deve cercare di indorare la pillola aggiungendo un sacco di informazioni accessorie. “Sì, costa tot euro, MA ho e potrai avere anche tu questi vantaggi…”
Ufficialmente vi verrà detto che voi dovete soddisfare i bisogni di altre persone e che guadagnerete nell’aiutarle, migliorando la vostra e la loro vita. Questa è ufficialmente la ragione del network marketing. Infatti il network marketing dovrebbe essere una rete di vendita per passaparola e non un mero reclutamento di persone che consumino i prodotti, e il guadagno dovrebbe derivare da ciò, come conseguenza naturale. Ma come visto in precedenza nelle stesse documentazioni fornite ai networker, si evince che porre qualcuno sotto di te ti facilita nel raggiungere il successo.
Ma allora devo vendere o devo reclutare? L’idea sarebbe reclutare attraverso l’aiutare altra gente con le tue vendite!
Detta così sembra proprio una bella cosa. In pratica senza dirmelo mi suggerisci di essere consumatore attivo e di porre sotto di me un altro consumatore il quale, grazie all’opportunità di vendere, proporrà almeno ogni tanto questi prodotti o questo business ad altri conoscenti, creando per voi una catena potenzialmente infinita che ti farà guadagnare. Potrai usare prodotti fantastici, aiutare le persone e pure guadagnarci. FANTASTICO.
Chiaramente questo va a vantaggio dell’azienda promotrice, la quale vedrà crescere il numero di consumatori senza sforzo, e semplicemente considerando le commissioni come un costo fisso.
Il metodo funziona (per l’azienda) e l’uomo che per primo l’ha pensato è, a mio avviso, un vero genio.
Le piccole ricompense
Il piano dei bonus e dei livelli del network marketing di solito è articolato in modo tale da spingerci da un livello a quello successivo. Ci verrà naturale fare quello sforzo in più per poter raggiungere una qualifica che ci sembra alla nostra portata.
Usualmente ci sono due tipi di livello. Il primo tipo è direttamente legato alla vendita in un periodo limitato (solitamente un mese). Il secondo tipo è un livello a cui si ha accesso attraverso il mantenimento del livello precedente per un periodo definito di mensilità.
Nessun obbligo – soddisfatti o rimborsati
Molto spesso si fa leva sul soddisfatti o rimborsati per convincere l’acquirente.
Il networker di turno proverà a convincerti della bontà dei suoi prodotti e dell’affidabilità della sua azienda facendo notare che essa dà l’opportunità incredibile di restituire i prodotti e riavere i propri soldi se non si è soddisfatti.
Chiariamo prima di tutto che non si tratta affatto di un’opportunità, bensì di un obbligo dettato dalla legge 173/2005. Ugualmente la legge vieta la vendita obbligatoria di servizi accessori al networker. Nessuno può obbligarti a comprare la documentazione o a seguire dei corsi. Insomma, sono obblighi aziendali presentati come opportunità o come prova della bontà del sistema.
Testi, brochure e libri
Bisogna prestare la massima attenzione nel momento in cui si consultano alcuni testi consigliati o libri sul network marketing. Spesso sono libri che consigliano il networker, ma che non hanno alcuna rilevanza nel campo delle scienze economiche: vanno letti con senso critico e approfondendo gli argomenti trattati con della letteratura economica specifica.
Alcune frasi celebri
L’azienda non fa pubblicità perché investe tutto in ricerca
Falso, l’azienda usa gli stessi networkers per farsi pubblicità, lascia quindi che qualcuno faccia pubblicità a gratis. Inoltre ci sono casi di sponsorizzazioni di eventi importanti, e pubblicità da parte di atleti e squadre.
Tutte le aziende sono a piramide, con un capo, dei dirigenti e dei sottoposti, è uguale
Falso, le persone che lavorano per un’azienda regolare percepiscono un salario per la loro posizione e per le responsabilità che hanno, non corrono il rischio di andare in rosso a fine mese come nel network marketing.
Sarai finalmente libero di lavorare come vuoi
Falso, si deve sottostare alle regole aziendali come in tutte le attività; il profilo di un networker può anche essere bloccato dall’azienda nel caso in cui non si adottino comportamenti che rispecchino a pieno la volontà del marchio.
Puoi lavorare quando vuoi
Vero, nessuno ti obbliga a vendere, se hai altre fonti di reddito puoi vendere occasionalmente.
È una nuova opportunità di business, è il business del futuro
Falso, è un business che ha quasi un secolo! Dubito che lo sia in futuro come nel passato.
Al prossimo weekend!
La Redazione
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