L’ennesima chiusura della nostra attività…
...e i negozi cloni di brand italiani che puntano sull'italianità per truffare gli acquirenti
Ennesimo articolo per denunciare l’ennesimo giro di post sponsorizzati a pochi giorni dalla fine dell’anno. Stavolta il brand che circola è Zorrato Negozio, che pubblica post sponsorizzati accompagnati da immagini della serie tv Peaky Blinders, e da questa didascalia:
Purtroppo annuncio con tristezza la chiusura della nostra amata azienda di famiglia
L’avventura di gestire l’attività dei miei genitori è stata un ottovolante emotivo pieno di momenti incredibili. Oggi però con rammarico annunciamo la chiusura dell’attività.Come parte di questa transizione, offriamo grandi offerte sul nostro abbigliamento con sconti fino al 75%. Nei prossimi giorni dedicheremo il nostro tempo a ciò che conta di più: la nostra famiglia, in particolare i nostri adorabili nipoti di Rome.Ecco alcune lezioni che abbiamo imparato in questo entusiasmante viaggio:La concorrenza è agguerrita: l’avvento dei giganti online e delle grandi catene di vendita al dettaglio ha reso sempre più difficile la sopravvivenza di aziende come la nostra. Stare al passo con le loro offerte e i loro prezzi è diventato insostenibile.Sacrifici finanziari: abbiamo investito non solo denaro, ma anche la nostra anima in questa attività. Spesso abbiamo sacrificato i nostri sogni e le nostre comodità per mantenere viva l’eredità familiare. Ma le esigenze economiche dei tempi moderni hanno superato le nostre forze.Passione contro realtà: la nostra passione per gli abiti che progettiamo non ha mai vacillato, ma la realtà delle crescenti pressioni competitive ha messo a dura prova il nostro tempo e le nostre energie.
Nonostante questo addio, abbiamo un tesoro di collezioni di alta qualità che vogliamo condividere con voi un’ultima volta. Abbiamo applicato sconti incredibili, fino al 75% su una vasta gamma di prodotti! Questa è la tua occasione per acquistare qualcosa di speciale prima di chiudere definitivamente i battenti.
Annunci che sanno di già visto
Partono tutti da annunci che piangono la chiusura di un’azienda familiare, sconfitta dai colossi online. Annunci che ricalcano quelli fatti negli anni passati da aziende davvero italiane, che grazie al tam tam della rete spesso hanno risollevato le proprie sorti proprio grazie alla scelta di tanti utenti social di comperare da loro per aiutarli. Gli annunci che circolano ora presentano offerte allettanti, ma qualcosa non quadra. I brand che vengono pubblicizzati hanno nomi italiani, ma i testi che circolano sono a volte un po’ strani. Ovvio che lo sono, sono scritti usando traduttori automatici, e se cerchiamo li troviamo anche in altre lingue.
I prodotti in vendita sembrano uguali a quelli di altri mille e-commerce, e i prezzi beh, non sono proprio un affare. E poi, un numero di telefono che non risponde un indirizzo fisico inesistente:
Iscriversi alla newsletter porta a un codice sconto, ma attenzione: mancano informazioni cruciali che ogni e-commerce italiano dovrebbe fornire. Termini d’uso vaghi, privacy nebulosa e, sorpresa, l’azienda che risulta gestire Zorrato è ILBAN LTD, con sede a Londra – o perlomeno questo è quanto ci raccontano nel disclaimer – e proprietario e unico dipendente Mohamed Nabli (ILBAN al contrario), che ha registrato l’azienda a inizio 2023. Chissà chi è realmente Mohamed, e quanti soldi sta facendo grazie a questi annunci sponsorizzati. Al momento, secondo la pagina dedicata alle inserzioni di Zorrato, risultano 3300 inserzioni nel corso del 2023. Soldi che entrano nelle tasche di signor Mark Meta Zuckerberg, soldi che servono a veicolare una truffa, visto che Zorrato non è un brand italiano che sta chiudendo.
Stateci attenti, non fatevi fregare.
maicolengel at butac punto it
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